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Linea Canapa

Aggiornamento: 23 apr 2022

Tonachino e Pittura di Canapa

a base di Grassello di Calce e Canapulo


La canapa era già coltivata dai cinesi 8500 anni fa e veniva utilizzata principalmente come fonte di fibra e solo in modo limitato come fonte di semi oleosi.

La canapa ad uso fibra si è diffusa prima in Asia occidentale ed Egitto e successivamente in Europa tra il 1000 ed il 2000 a.C. Solo dopo il 500 d.C. la sua coltivazione si è estesa in tutta Europa.


Nei secoli, la canapa Varietà Carmagnola è stata la fibra d’eccellenza per la produzione di corde e tessuti, tali da soddisfare sia gli ormeggi che le vele di intere flotte navali, veniva descritta come “la regina delle piante da fibra, il parametro attraverso cui misurare tutte le altre fibre”.

Nei secoli passati il canapulo, detto anche “legno di canapa”, ridotto in pezzetti e mescolato con argilla o calce, era largamente impiegato come materiale da costruzione. Gli steli, tal quali, sono stati utilizzati per realizzare strutture leggere, tipo arelle in canna palustre, che venivano intonacate per creare soffitti e tramezzi.

Il canapulo (canapa sminuzzata) ha un potere di assorbimento dei liquidi circa 12 volte superiore alla paglia e 3,5 volte superiore al truciolo di legno e pari a 5 volte il suo peso.


Seppur molto assorbente la fibra non degenera come molti altre fibre naturali.

Mescolato con acqua e calce il canapulo, essendo molto ricco di

silice, si lega alla calce innescando il processo di “carbonatazione” nel quale la parte lignea del canapulo si mineralizza, trasformando l’elemento fibroso del canapulo in forma minerale, divenendo così inattaccabile da qualsiasi forma di degenerazione organica.



Il truciolato di canapa (canapulo) è ricco di microscopici alveoli colmi di aria in cui si susseguono continui processi di micro-condensazione e micro-evaporazione in grado, oltre a regolare l’umidità ambiente, di ridurre il passaggio di caldo e freddo dall’esterno all’interno dell’edificio e viceversa, offrendo un importante miglioria del confort abitativo.

Il bio composito di canapa e calce combina la permeabilità al vapore della calce all'igroscopicità della canapa, vale a dire che le caratteristiche del canapulo sommate a quelle della calce sono in grado di assorbire elevate quantità di vapore acqueo e di regolarizzare l’umidità ambiente. Le murature e i pavimenti di un edificio composti a base di canapa e calce sono in grado di 'traspirare' assorbendo l'umidità in eccesso e successivamente rilasciandola attraverso l'evaporazione. Questa caratteristica evita che l’umidità condensi superficialmente e favorisca la concentrazione in alcuni punti del livello di umidità all'interno dell'edificio. L'effetto complessivo è un ambiente più salubre e mitigato, che con buona probabilità riduce la necessità del condizionamento degli ambienti.



Ciclo di Finitura
Calce e Canapa: Ciclo di Finitura

Isolamento termico: i microscopici alveoli colmi di aria e il calore specifico del materiale migliorano la temperatura superficiale e riducono

la dispersione termica dei fabbricati.



Isolamento acustico: la composizione morbida e frastagliata del canapulo e la macro porosità della calce svolgono funzione di fono assorbenza.



Inerzia termica: la massa volumica e la capacità areica del composto sono un ottimo volano-serbatoio termico.




Ecocompatibilità: Nei secoli passati il canapulo, detto anche “legno di canapa”, ridotto in pezzetti e mescolato con argilla o calce, era largamente impiegato come materiale da costruzione. Gli stessi steli,

lasciati tal quali, sono stati utilizzati per realizzare strutture leggere, che venivano intonacate per creare soffitti e tramezzi.



Durevolezza e sicurezza: Mescolato con acqua e calce il canapulo, essendo molto ricco di silice, si lega alla calce dove nel processo di “carbonatazione” la parte lignea del canapulo si mineralizza trasformando l’elemento fibroso del canapulo in forma minerale, divenendo così inattaccabile da qualsiasi forma di degenerazione organica.



Salubrità: La fibra di canapa è biodegradabile, non ha alcun livello di tossicità, non provoca in alcun modo irritazione, ha capacità di assorbire i VOC ambientali. La resistenza della fibra diminuisce solo se esposta per lungo tempo ai raggi UV. Ha anche una buona resistenza al fuoco, leggero e ricco di silice, ma è soprattutto un materiale, che sintetizza il carbonio e riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rendendo gli ambienti più sani e abbattendo le emissioni inquinanti.



Traspirabilità: Traspirabilità ed edifici salubri - Il bio composito di canapa e calce combina la permeabilità al vapore della calce all'igroscopicità della canapa, vale a dire che le caratteristiche del canapulo sommate a quelle della calce sono in grado di assorbire elevate quantità di vapore acqueo e di regolarizzare l’umidità ambiente



Naturale al 100%:

• viene coltivata senza l’uso di pesticidi;

• ha un consumo idrico molto basso;

• è una pianta resistente che si adatta a diversi microclimi;

• è veloce nella crescita e permette la piantumazione anche più volte l’anno;

• ha un’elevata resa in termini di massa vegetale;

• pulisce e deposita nel terreno la parte organica vegetativa, preparandolo ad altre colture;

• assorbe CO2 dall’atmosfera in quantità così elevate da compensare le emissioni prodotte dagli altri componenti presenti nel conglomerato (calce) e portare il bilancio delle emissioni in negativo (carbon-negative).




Tonachino di Canapa Fine

Protezione dalle infestazioni - La canapa non è appetibile a roditori, insetti e parassiti i quali, in un materiale così tenace non trovano il loro habitat ideale. Oltre a ciò sono restii ad incontrare il ph 12 basico della calce utilizzata per realizzare l’impatto del bio composto. L'uso della calce nel corso della storia dimostra come sia adatta per preservare le fibre naturali e proteggerle da ogni forma di infestazione.


Pittura in Canapa con Velatura in Gel Vegetale



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